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L’esorcista del papa – Russell Crowe è il nuovo padre Merrin

L’esorcista del Papa è un film horror del 2023 diretto da Julius Avery e interpretato da Russell Crowe nei panni di Padre Gabriele Amorth, l’esorcista capo del Vaticano. Il film è basato sulla vita e le opere di Amorth, prete esorcista che ha condotto oltre 100.000 esorcismi nel corso della sua carriera.

La trama del film segue Padre Amorth nell’indagine sulla possessione di un giovane ragazzo di nome Michael, recatosi in spagna con la madre e la sorella per ristrutturare una antica abbazia di famiglia. L’indagine di Amorth lo porta a scoprire un’antica cospirazione che coinvolge il Vaticano e il mondo occulto, fatto di misteri celati che originano fin dalla notte dei tempi, quando 200 angeli traditori di Dio vennero banditi dal paradiso ed esiliati sulla terra. Se si guarda al reale, Crowe è stata la scelta di casting peggiore nell’interpretare padre Amorth. Se il prete fosse ancora tra noi, a conclusione della pellicola si guarderebbe indietro e si farebbe una bella risata. Un film da ridere dunque, ma che può anche inquietare perché costruito a questo scopo. Un film che non ha davvero niente a che fare con l’esercizio del ministero dell’esorcista che è, prima di tutto, ministero di misericordia e testimonianza dell’amore di Dio per l’uomo.



Nel film Amorth è spalleggiato dal papa, interpretato da uno svogliato Franco Nero con la barba. Un papa stanco che pare in grado di sentire il male quasi a un livello soprannaturale; amico “papa e ciccia” con l’esorcista-Crowe, in un film annunciato da una pioggia di trailer molto efficaci nel dare inconsapevolmente il giusto peso splatter all’opera del regista australiano Avery.

Quello che rende L’esorcista del Papa interessante rispetto a molti altri film di genere è che stavolta anela un collaterale mistero intorno alla possessione del giovane di turno, possessione che spinge Gabriele ad interessarsi al suo caso. Lui e il suo collega Padre Esquibel dovranno improvvisarsi dunque detective per capire cosa stia accadendo, aggiungendo una componente thriller a quella horror.

Il film è un mix di horror, thriller e dramma dunque. Le scene di esorcismo sono particolarmente inquietanti e realistiche, benchè non manchino di tutti i clichè del genere. Il film seppur ricco di suspense e mistero, con difficoltà ripensa il tema “esorcistico” con una nuova chiave inedita. Ecco quindi le solite vomitate a getto, lo sproloquio diabolico del posseduto, le carni marciscenti, la lingua inferica, il volo di oggetti e persone attraverso i muri, la repulsione agli oggetti sacri. Il vortice degli eventi ci porterà ad un finale totolmente sci-fi prima e alla “men in black” dopo, presagendo la volontà di proseguire il film con un sequel e forse una saga.


Russel Crowe in una scena del film

Russell Crowe resta, nel bene e nel male, la vera star del film. L’attore non è perfetto nei panni di Padre Amorth, ma si sforza di tratteggiare un personaggio che ne riprende il carattere scanzonato e scherzoso. Crowe riesce a trasmettere la fede, la determinazione e la forza del sacerdote, ma anche la sua vulnerabilità e il suo senso dell’umorismo.

L’esorcista del Papa è un film horror che non si prende troppo sul serio, ma che riesce a trasmettere tensione e suspense. Il film è un ritratto poco realistico in salsa action di un uomo, Padre Gabriele Amorth, che ha dedicato la sua vita alla lotta contro il male (e che si sarà fatto matte risate da lassù). Disponibile su Prime Video.