Batman, Affleck e dietrologie
Oramai il segreto è svelato. Il Batman di Affleck si è mostrato al mondo e in pochissimi giorni è diventato l’argomento più inflazionato di sempre. Lo sfotò imbastito dal web ha del paradossale, e prosegue nello sputtanare la credibilità di un mito cinematografico senza tempo (Batman non Affleck). Non ci è andato di certo leggero internet col povero Ben, il quale è a conti fatti il più sottovalutato Batman che mente umana ricordi. Con una faccia di pietra e un flop fumettistico in curriculum non sarà facile per Zack Snyder dare spessore a un personaggio che esce trionfante dalla trilogia di Nolan. Si può fare meglio di Christian Bale? Francamente no. Il fu Patrick Bateman ha dato così tanto carisma al personaggio che non c’è una sola persona al mondo (fan o non fan) che non si dichiari scettica riguardo al casting dell’ ex Daredevil. Con una pubblicità negativa di tale portata mi chiedo come potrà la Warner creare un film serio. Già mi vedo a Marzo del 2016 che sghignazzo in sala appena Affleck apre bocca.
Il costume si presenta in buona sostanza come un colossale passo indietro rispetto a quello della trilogia di Nolan. Corna minute, mantello discutibile, guanti retrò da idraulico e simbolo semplicemente ridicolo. Inizialmente credevo fosse solo una bozza provvisoria ed invece eccolo li, appiccicato al petto del fottuto batcostume a ricordarmi che Zack Snyder fa di tutto per guadagnarsi il mio disprezzo. La foto in bianco e nero getta un’ombra sul colore effettivo, anche se la convinzione più comune è quella del classico nero petrolio. Le speculazioni comunque non si sono fatte attendere, azzardando le più svariate colorazioni. Ecco ad esempio un’azzardata sfumatura bluastra, tipica del batcostume ai tempi di Adam West (visibile qui). Diversamente la tuta appare grigia, di un materiale non ben identificato, con rilievi che accentuano le forme dei muscoli e le relative venature. Fa sorridere che il tam tam riguardante il costume ha completamente oscurato l’interesse verso la Batmobile (visibile qui). Nessuno se la caga di striscio. Da quel poco che si vede sembra simile a un veicolo adatto a sfrecciare nel deserto sahariano, con alcuni rimandi alla Tumbler (tetto) e grosse sospensioni nel frontale. Il rapporto tra costume e macchina non è però equilibrato. Il costume sembra infatti meno tecnologico, antico, fuori dal tempo.
Se proprio volessimo cercare delle forzate similitudini, il batcostume di Affleck ricorda quello indossato dal cavaliere oscuro nella serie videoludica Arkham, con cazamaglia grigia, cinturone da idraulico e torace pompato. Non conosco tantissimo la mitologia fumettistica, quindi ho poche frecce al mio arco per fare un’analisi compiuta sul costume ma, leggendo qua e là, ho comunque colto una notevole similitudine con il batman reinventato da Frank Miller anni fa.
Purtroppo la disturbante e odiata figura di Ben Affleck vanifica tutti gli sforzi della produzione nel rendere il personaggio piacente. Ecco allora che Affleck ruba lo scettro del coglionamento perfetto a Keanu Reeves e diventa vittima di una esilarante serie di meme chiamati appunto #sadbatman, richiamando l’espressione triste e corrucciata della foto ufficiale. Potrà quindi Affleck, dinnanzi a tutta questa pubblicità negativa, regalare un’interpretazione che letteralmente smerdi gli scettici? Riuscirà nell’impresa di convincere mezzo mondo che la Warner ha investito bene su di lui? Difficile azzardare ipotesi, quello che so è che il rischio di bruciarsi definitivamente la carriera è altissimo e che su di lui pende una spada di Damocle così grossa da poter far perdere al film milioni di dollari, nonchè spedire nello spazio siderale la riuscita dell’ imminente progetto Justice League. Inoltre non va dimenticato che Batman v Superman è il sequel di Man of Steel e vedrà come protagonista il Superman di Henry Cavill. Batman sarà solo una presenza secondaria. Dettaglio che pare si sono dimenticati in molti ormai.