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Shooter – Quel tiro non troppo straordinario

Shooter è un thriller d’azione del 2007 diretto da Antoine Fuqua, con protagonista Mark Wahlberg nei panni di Bob Lee Swagger, un ex tiratore scelto dei Marine.

La trama racconta di Swagger, ritiratosi a vita isolata e che viene convinto a tornare in servizio per sventare un presunto attentato al Presidente USA. Ben presto, però, si ritrova incastrato e accusato dell’attentato stesso. Da qui parte una frenetica caccia all’uomo in cui Swagger, con le sue abilità di cecchino e l’aiuto inaspettato di un giovane agente dell’FBI (Michael Peña) e della vedova di un suo ex compagno (Kate Mara), cerca di scoprire la verità e smascherare il complotto che lo ha coinvolto.

Il tiro di Swagger per uccidere il presidente è un tiro estremamente difficile. Nel film, il protagonista parla di molte forze in gioco per mandare a segno il colpo. Vento, umidità, pulviscolo, altitudine, temperatura e perfino l’effetto Coriolis (rotazione della terra). Stima un tempo di volo del proiettile da 5 a 6 secondi e una distanza di 1800 Yard (1646 metri). Il colpo richiede un’arma di precisione di grosso calibro, con un proiettile fatto a mano in lega bronzo lavorato al tornio con basso coefficiente balistico, cioè una misura della capacità di un proiettile di superare la resistenza dell’aria durante il volo. In termini più semplici, indica quanto bene un proiettile mantiene la sua velocità e traiettoria mentre viaggia attraverso l’aria.

Vyacheslav Kovalskiy

Il film dunque pone la straordinarietà di un tiro dalla lunga distanza il presupposto per muovere tutti gli eventi della storia, compreso il reclutamento del personaggio di Swagger. Facendo una rapida ricerca, lo sparo che dovrebbe uccidere il presidente nel film non è però così straordinario.

Se Swagger spara da 1645 metri nella finzione, Vyacheslav Kovalskiy, soldato ucraino nell’attuale conflitto Ucraina-Russia, ha messo a segno un tiro da 3800 metri confermati. Il tiro è stato fatto con un arma di precisione di grosso calibro, presumibilmente una con canna 12.7 x 114, infrangendo il precedente record di 3540 metri stabilito da un membro della Joint Task Force 2 canadese.

Non si avvicina a tali record nemmeno lo sparo del tiratore Chris Kyle, interpretato da Bradley Cooper nel film American Sniper. In quell’occasione la distanza fu di 1920 metri. La realtà spesso supera di gran lunga la finzione.

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