Recensioni

Fast and Furious 6

Episodio 6. Lunga come la saga di Star Wars, quella di Fast and Furious è una serie che francamente meritava di fermarsi qualche episodio fa. Il concentrato di muscle cars e muscle men la rende la saga più ripetitiva e tamarra del cinema, con quel cazzo di Vin Diesel perennemente in canottiera e Paul Walker in discesa verticale per le sue doti recitative. Solo tre episodi su sei hanno attirato la mia attenzione: il primo, il terzo (ambientato a Tokio) e il quinto, che ha introdotto nuovi co-protagonisti tra cui The Rock.

La storia: quale storia? Ah si quella che si sono inventati come pretesto per fare il film. Si dunque, senza spoilerare troppo, si riparte dalla fine del quinto. I nostri amici pieni di soldi vivono in esilio a mò di famiglia felice, ma passano i momenti salienti della giornata a bere birra in giardino rimpiangendo la vecchia vita vissuta “un quarto di miglio alla volta”. Ovviamente tutto dura dieci minuti, perchè Dominic scopre dall’ agente Hobbs (The Rock) il fatto che Letty (Michelle Rodriguez) è viva e vegeta e che collabora con un gruppo di deliquenti che guarda a caso ha lo stesso vizzietto di guidare macchine modificate per fuggire dai propri colpi. Si perchè nel mondo di Fast and Furious le macchine sono tutto. Le ragazze si eccitano a guidarle, i maschi ci fanno le gare, i cattivi le usano per darsela a gambe. Alla fine Dominic e squadra faranno un patto con l’agente Hobbs: catturare i super cattivi in cambio dell’amnistia e del rimpatrio in america.


Vin Diesel e The Rock: incontrato dal mensile BestMovie alla presentazione di Riddick Vin Diesel affermava: sono qui che parlo ancora di Fast and Furious solo perchè ho fatto un cameo alla fine di Tokyo Drift (terzo capitolo). Infatti grazie a quei 10 secondi finali la serie è stata reinventata reinserendo il personaggio di Toretto, assente nel secondo capitolo. Inizialmente Tokyo Drift era concepito come l’episodio finale di una trilogia, ma lo scalpore suscitato nei fan dalla presenza di Diesel/Toretto e gli incassi positivi registrati dalla pellicola, hanno portato i produttori a riscommettere su una saga che sembrava morta e sepolta. Sicuramente i due protagonisti principali della pellicola sono Toretto e Hobbs, tanto pompati fisicamente da sembrare ridicoli. Hobbs è così enorme da avere le braccia a 45° dal busto, imbragate in maglie succinte che mettono in evidenza ogni singola fascia muscolare. Vin Diesel non è da meno, con l’onnipresente canottiera bianca e i modi flemmatici da chi ha sempre tutto sotto controllo (fastidiosissimo). Un po gangster un po capo famiglia, data la sua fissa costante dei rapporti familiari e del vivere sotto lo stesso tetto come bravi fratellini. Il restante cast è il medesimo del quinto capitolo, con l’aggiunta di Luke Evans nei panni del villain dal quoziente intellettivo fuori scala e Gina Carano che ancora una volta si mostra una tipa con le palle.

La regia: Justin Li ormai dirige tutta la saga. Gli ultimi tre episodi portano la sua firma, a causa di uno stile videoclipparo idoneo a un tipo di film di questo genere, ove non bisogna risparmiarsi con le tamarrate nemmeno davanti al pericolo di scadere nel ridicolo. Dico questo perchè due scene mi hanno davvero sconcertato e se stasera vi è venuta voglia di vedere il film fateci bene attenzione:

  • scena 1 – siamo su un viadotto, a miliardi di metri d’altezza. I nostri eroi con le loro macchine stanno inseguendo i cattivi che scappano a bordo di un carrarmato, veicolo notoriamente lentissimo ma che qui regge il confronto con una Lamborghini. Dopo una corsa mozzafiato, Letty si catapulta col carrarmato volando per aria. Morte certa? Non proprio dato che Toretto la salva volandole incontro dopo aver schiantato a tutta velocità la sua macchina contro il guardrail. Nessuno dei due si rompe una falange. W il cinema!
  • scena 2 – nel finale l’inseguimento con l’aereo è a dir poco spettacolare e dura almeno mezz’ora. Inutile chiedersi quanto cazzo è lunga la pista di atterraggio. Più o meno la stessa lunghezza del campo da calcio in Holly e Benji.

Insomma un film che non richiede molta attività cerebrale per essere visto, e che si adatta bene a serate di scazzo in compagnia. Purtroppo (o per fortuna) in cantiere ci sono Fast and Furious 7, Fast and Furious 8, Fast and Furious 9. Non so quanto possano funzionare un settimo, ottavo e nono episodio ma se riscrittureranno The Rock, li guarderò sicuramente