Recensioni

Fantastic 4 – Occasione bruciata

fan4-2<<Dobbiamo trovarci un nome, ora siamo una squadra>>

<<Ragazzi forse ho trovato..>>

Termina così il cinecomic che a detta di molti ha definitivamente contribuito ad affossare il mito cinematografico dei Fatntastic 4, una sorta di novello Batman&Robin e durissimo colpo al portafoglio della Fox. Litigi col regista a parte, il film onestamente non è da buttare via, anche se lo script ha completamente snaturato la storia originale inventata da Steve Ditko e Stan Lee nei celebri comic degli anni ’60. Insomma siamo di fronte ad un esperimento di laboratorio mal riuscito o il maldestro tentivo di mettere in piedi un franchise supereroistico con toni vagamente dark-teen. Facendo vuoto in testa, e prendendo in considerazione l’ipotesi che non sappiamo minimamente chi siano i Fantastic 4, si può dire che i primi tre quarti di film sono godibilissimi, la storia è interessante e si riesce a farsi una vaga idea di chi sono i protagonisti del film. Facciamo la conoscenza di Reed, Sue, Johnny, Ben e Victor e di quali siano a grandi linee le qualità che contraddistinguono ciascuno di loro.

Poi guardiamo l’orologio e ci rendiamo conto che un’ora e dieci di film è già volata e che siamo appena all’inizio di una storia priva di un nucleo narrativo centrale. I successivi trenta minuti rappresentano una corsa contro il tempo per mettere in piedi un pretesto che giustifichi l’esistenza del film stesso e, per dirla in breve, quel momento in cui il villain compare di punto in bianco senza troppe giustificazioni e machinizza la distruzione del mondo rifecendosi ad un rancore spropositato verso il genere umano che semplicemente non ha mai trovato una spiegazione valida, sfruttando dei superpoteri maturati dio solo sa come in grado di renderlo magicamente in grado di fare tutto ciò che gli salta in testa (come aprire portali quantici e disintregare la terra con raggi della morte) tranne ovviamente resistere al potere congiunto dei Fantastic 4. E questo villain è purtroppo il Dottor Destino, uno dei più complessi personaggi dell’universo Marvel.

Toby-Kebbell-Doctor-Doom-Fantastic-Four-2015I puristi del fumetto ovviamente si sentiranno violati nell’assistere a circostanze che si allontanano totalmente dalla storia originale e che riscrivono il mito dei Fantastic 4 da zero, partendo poprio dalle relazioni che legano i personaggi. Ecco le differenze principali del film con la storyline originale.

Sue e Johnny sono ancora congiunti da un legame parentale nonostante il fatto che Susan sia stata adottata da una famiglia di colore;

– Tra Reed e Susan non c’è la minima attrazione,  caposaldo incontrastato del loro legame nel fumetto;

La Cosa e la Torcia Umana non hanno un rapporto per tutto il film, giocano solo per la squadra e non si punzecchiano mai;

– L’intelligenza di Reed Richards, cioè il suo può acuto superpotere, è messa in ombra a favore di un nerd occhialuto con sfumature avventuristiche che addirittura espone senza il minimo calcolo i propri compagni a un pericolo mortale sul pianeta Zero;

La Cosa sembra un Gormita e non ha i pantaloni, segno distintivo di un attaccamento del personaggio ad una umanità esteticamente perduta;

– Il dottor Destino è privo di qualsiasi caratterizzazione che pretenda di delinearne i tratti malvagi;

Reed fa raramente uso dei suoi poteri e per una buona parte di film scompare letteralmente dalla scena.

Il film dei Fantastic 4 è un buco nell’acqua e  sicuramente un sequel non verrebbe accolto in modo favorevole dal pubblico. Il passaparola è stato troppo negativo e i dati del box office lo confermano. C’è chi parla di perdite stimate pari a 120 milioni di dollari, parecchi per poter scommettere sul successo di un secondo capitolo, oramai decisamente al palo.