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6 Film Zombie da non perdere assolutamente!

Ultimamente c’è un crescente interesse nel cinema e in tv per la figura putrescente dello zombie.   Ricordo le sue prime incursioni nella mia vita grazie a Thriller di Micheal Jackson o  i film scadenti del ciclo Notte Horror di italia uno  nelle notti estive della mia adolescenza. Lo zombie però non è mai stata una creatura cinematografica troppo attraente. Con L’alba dei morti viventi, il debutto cinematografico di Zack Snydermi riavvicinai con interesse al genere fino ad appassionarmene totalmente qualche anno fa. Tralasciando l’ormai riconosciuto capolavoro che la serie The Walking Dead rappresenta, propongo sei film molto eterogenei sugli Zombie che meritano parecchio.


Tarantula_1955Benvenuti a Zombieland: è un film che ricalca tutti i generali clichè del film di genere, con un tono scanzonato e delirante. In effetti c’è un balordo parallelismo tra la drammaticità di un’apocalisse zombie e la superficialità con la quale la si può affrontare per sopravvivere. Andando al sodo è un road movie in cui si incontrano quattro individui i cui nomi sono quelli delle città di provenienza e che hanno tre obiettivi fondamentali: trovare l’ultimo twinky ancora commestibile prima della sua mesta fine, raggiungere la città di Columbus per ricongiungersi alla propria famiglia, trovare l’ultimo parco giochi ancora funzionante della costa ovest della california. Nel film non si risparmiano le scene truculente di cadaveri sbudellati e morti decapitati con, sorpresa sorpresa,  la co-partecipazione esilarante di Bill Murrey in vesti di un falso zombie imboscato nell’orda assassina.


Tarantula_1955

L’alba dei morti dementi: per restare in tema comedy ecco un altro film che fa il verso alla serietà del tema trattato. Questa pellicola franco-inglese diretta da Edgar Wright rasenta il demenziale puro nella lotta alla sopravvivenza dei protagonisti. Pasticcioni, chiassosi e per nulla scaltri si ritrovano a fare tutte quelle cose insensate che “nella realtà” sarebbero costate a ciascuno la vita nel giro di poche ore. I protagonisti sono Simon Pegg e Nick Frost, dunque due mezzi idioti che cazzeggiano tutto il giorno davanti alla tv e passano le serate al bar dietro l’angolo. Bar che durante l’attacco dell’orda diventerà il loro discutibile rifugio finale ben poco adatto a resistere all’assalto di una città di zombie incazzati e famelici. Il film è in generale stupido e spesso l’umorismo inglese più che ridere fa solo sorridere. Se si ha “fame” si un zombie movie ma senza tutta la tiritera delle urla strazianti e dei corpi maciullati, ci si può concedere questa pellicola comodamente sul divano. Ma non sperate nelle risate a gogo!


Tarantula_1955

La città verrà distrutta all’alba: si comincia a ragionare! questo film del 2010  è un remake del film di Romero The Crazies (1973) e si discosta leggermente dal normale genere del zombie-movie. Infatti qui gli zombie sono persone vive, che di punto in bianco divengono assenti, quasi catatoniche e fanno cose fuori dall’ordinario (come bruciare viva la propria famiglia assieme alla casa e poi mettersi a falciare il grano in tutta calma). Il film narra di un contagio avvenuto tramite l’acqua smistata dai depuratori della città di  Ogden Marsh, che senza troppe scuse viene malamente posta in quarantena dai Marines. E li cominciano i cazzi amari! Lo sceriffo dovrà salvare dai militari la propria moglie, sospetta contagiata e darsi alla fuga prima che la città venga nuclearizzata. Nel film si rovesciano i ruoli, mostrando tanto la malvagità delirante dei contagiati quanto quella determinata e sadica degli addetti alla quarantena.


28 Giorni dopo

Tarantula_1955Pietra miliare del cinema zombie perchè ha sdoganato definitivamente un fatto di non poca rilevanza: gli zombie corrono. La deambulazione tipica è notoriamente data dall’essere privo di coscienza, di una funzionalità cerebrale che post mortem viene meno rendendo il non morto fatto di puro istinto e riflessi nervosi. Danny Boyle sovverte questa regola inserendo la componente del contagio da parte di un virus animale simile alla rabbia. L’apocalisse è inevitabile e l’orrore stavolta non si avvicina ai malcapitati a passo lento, ma li rincorre a perdifiato per kilometri. Scene da savana africana! Anche qui l’infetto è impropriamente zombie, poichè non è morto e con una dieta alimentare a base di proteine “umane”. Colonna sonora bellissima, Londra apocalitticamente deserta, attori in pieno ruolo, regia d’autore. Pioneristico e perfetto. Da non perdere il sequel 28 settimane dopo!!


Resident Evil Apocalypse

Tarantula_1955E siamo alla nota dolente. Non è facile, parlando di questo franchise, capire quale sia il meno peggio di tutti i capitoli. Personalmente ho sempre gradito il secondo, perchè è più fedele degli altri al videogioco e non si prende troppo sul serio. Ci vuole coraggio a fondare il finale del film sulla performance tutt’altro che agile del mostro Nemesis. Nel film è a dir poco grottesco, come lo sono  Jill Valantine o Alice, le altre due protagoniste. Ala pellicola giova la cornice non sgradevole di Racoon City (la Città del Procione,sigh!) e si trova una notevole abbondanza di zombie. Lo zombie medio sa infatti che l’unione fa la forza, e qui applica alla lettera il concetto. (SPOILER) Peccato che nulla può avere la meglio su un’atomica sganciata sulla città!


L’alba dei morti viventi

Tarantula_1955Ed eccolo qui. Questo autentico capolavoro di Snyder ha ridato impulso alla mia curiosità riguardo al genere, attraverso l’uso sperimentale di un approccio registico che poi il regista sfogherà nel film 300 (parlo della ripresa effetto moviolone). Lo zombie qui è nel suo pieno splendore, direi in stato di grazia tanto sono i connotati del genere classico che lo caratterizzano: il contagio avviene dopo la morte indotta dal morso di un altro zombie, la putrescenza post mortem è notevole, è aggressivo, ha fame. Il diverso, rispetto alla figura classica, sta nella velocità. Come nel film 28 Giorni Dopo anche qui si lascia spazio all’aggressività della corsa, che richiama quella dei predatori affamati. Questo aspetto rende ogni zombie potenzialmente una minaccia, diversamente dal tipo lento che deambula, che resta pericoloso solo in gruppo. Il cast è ben assortito, con molti personaggi stereotipati che danno al film un retrogusto anni ’80. Manca solo la cheerleader, divorata brutalmente mentre fa sesso selvaggio!